Verranno offerti
tre percorsi formativi, realizzati con metodologia "learning by doing" e proposti da una formatrice de LaFucina, cooperativa A attiva nel campo della promozione del protagonismo giovanile, da un formatore esperto e coach - attivo da anni nel campo dei nuovi media e da una formatrice esperta attiva nel campo della comunicazione nonché giornalista e consulente di CSV. Saranno rivolti gratuitamente a 36 persone reperite tra utenti, loro famigliari, volontari e operatori dei partner e degli altri soggetti della rete e tra i cittadini; i corsi saranno strutturati con l’intento di creare nuove reti accomunate da un obiettivo condiviso ovvero favorire l’inclusione di persone in situazioni di fragilità, in particolare dialogando coi giovani delle scuole, con la comunità tramite social network e newsletter e tramite promozione e creazione di eventi. I gruppi seguiranno un percorso preliminare di presentazione del progetto da parte di volontari e di team building e uno sull’aumento delle competenze comunicative; i contenuti saranno quindi orientati all’acquisizione di nozioni teoriche e alla costruzione di strumenti comunicativi finalizzati al contatto coi giovani, alla costruzione di strategie e strumenti comunicativi web efficaci e all’acquisizione di nozioni teoriche sulla comunicazione istituzionale e sulla convegnistica e alla costruzione di strategie e strumenti comunicativi efficaci.
Incontri nelle scuole e non solo: i partecipanti dei gruppi di formazione sulla comunicazione ai giovani delle scuole diverranno nuovi volontari del progetto, ingaggiandosi nella presa di contatto con alcune scuole superiori del Rhodense e nell’organizzazione di incontri con 12 classi (in prevalenza quarte e quinte, in quanto maggiormente predisposte ad accogliere i contenuti promossi) durante i quali presenteranno testimonianze e si confronteranno coi giovani sul mondo del volontariato, sull’importanza dell’inclusione sociale per la cittadinanza - con un occhio di riguardo alla fragilità -, sul ruolo di supporto delle reti per noi tutti nonché sul metodo del percorso attivato col presente progetto e su i nuovi strumenti di promozione delle opportunità presenti nel territorio – in particolare il portale www.farediversamente.it. Infine, si incontrerà anche il Gruppo Scout Arese 1, coinvolgendo anche i capi-scout e le famiglie degli scout stessi.
Comunicazione via web: i partecipanti dei gruppi di formazione sulla comunicazione via web diverranno nuovi volontari del progetto, ingaggiandosi, all’interno dello spazio MAST, nell’ampliamento del bacino di utenti di newsletter, community farediversamente.ning.com, pagine Facebook e Youtube relative a La rete del F@RE diversamente; si farà particolare attenzione al coinvolgimento di utenti del territorio di nostro interesse. Grazie alle nuove competenze comunicative acquisite nel corso di formazione e con il supporto di un tutor esperto, questi volontari si ingaggeranno nella creazione di contenuti (ad es. post e newsletter) anche multimediali (pillole video realizzate in collaborazione con l’APS I Cani da Reporter) – valorizzando il mondo del volontariato, l’importanza dell’inclusione sociale per la cittadinanza - con un occhio di riguardo alla fragilità -, il ruolo di supporto delle reti per noi tutti nonché il metodo del percorso attivato col presente progetto e il portale www.farediversamente.it.
Promozione sul territorio (con convegno finale): i partecipanti dei gruppi di formazione sulla promozione e creazione di eventi, grazie alle nuove competenze comunicative acquisite e con il supporto di un tutor esperto, diverranno nuovi volontari del progetto, ingaggiandosi, sia all’interno dello spazio MAST sia sul territorio, nella creazione e distribuzione di volantini e locandine, nella presa di contatto con radio, portali web di interesse territoriale e di periodici locali per la stesura di articoli e realizzazione di interviste e, ancora, nell’organizzazione di una 2a edizione del convegno (con ECM) "F@RE diversamente: uscire dai luoghi comuni sulla disabilità e f@r rete per il bene di tutti" che si realizzerà presso l’Auditorium di Rho in Giugno. Con questi strumenti verrà valorizzato il Volontariato e dato rilievo ai temi dell’inclusione, con un occhio di riguardo alle fragilità e alle reti di supporto. Verranno valorizzati infine il metodo del percorso attivato e il portale
Incontri con gli operatori e i volontari col supporto dei Comuni: 3 volontari dei partner si occuperanno della presa di contatto coi responsabili di 6 dei 9 Comuni del Rhodense e dell’organizzazione, con loro condivisa, di incontri collettivi in cui saranno coinvolte le consulte associative o altri organi di interesse. Questa azione è finalizzata a far conoscere il nostro metodo per favorire l’inclusione sociale (e a far sì che diventi una pratica di molti) e alla raccolta di dati da inserire nel portale web che faciliteranno l’accesso ad informazioni di carattere sociale soprattutto a persone in condizioni di fragilità e ai loro famigliari; le mappature verranno conseguite direttamente su supporto informatico (il gestionale del portale www.farediversamente.it a cui verranno apportate nuove funzionalità); così come realizzato durante l’esperienza del BV2012, saranno coinvolte attivamente persone in condizione di disabilità o con disagio psichico che si impegneranno, retribuite con borsa lavoro, come intervistatori.
Atelier artistico inclusivo: 3 volontari dei partner si occuperanno, in collaborazione col Liceo Artistico “L. Fontana” di Arese, dell’organizzazione di un laboratorio di 2 ore tra 4 classi (circa 60 alunni) e le 12 persone con disabilità e/o fragilità psichica coinvolte nelle azioni di formazione e diffusione. Gli studenti avranno modo di relazionarsi con i nuovi compagni di laboratorio e imparare, così, ad apprezzarne le capacità e le risorse che spesso non vengono loro riconosciute ma che esistono e aspettano solo di potersi esprimere. Durante il laboratorio si creeranno dei gruppi misti che si cimenteranno nell’ideazione della grafica della locandina per il convegno previsto in giugno. La “cornice” del laboratorio sarà preparata, nei 20 giorni precedenti all’incontro, tramite la costruzione da parte dei nostri utenti e dei 3 volontari, di pannelli con esposte delle fotografie di laboratori già eseguiti dagli utenti con fragilità e delle loro precedenti opere.
Gruppo di progetto: durante i 9 mesi del progetto saranno organizzate, presso la sede di Sesamo, 7 riunioni di coordinamento di 2 ore per la pianificazione, il confronto e il monitoraggio delle azioni; durante gli incontri saranno dedicati specifici momenti di discussione sul tema dell'inclusione sociale. Parteciperanno sempre 1 referente volontario per ognuno dei partner e della rete estesa, i formatori e il coordinatore di progetto. Ad Ottobre si terranno le prime 2 riunioni di rete in cui si discuterà il piano di formazione e in cui si effettueranno considerazioni preliminari sui destinatari dei corsi. Da Novembre a Giugno, in concomitanza coi corsi e la sensibilizzazione sul territorio, si realizzerà 1 riunione ogni 2 mesi per favorire il raccordo tra partner/rete e tra questi ed i gruppi; in queste occasioni sarà presente anche un referente dei volontari per ogni gruppo. I formatori saranno protagonisti della riunione finale di Giugno in cui saranno discussi gli esiti delle loro relazioni sui corsi.